Alessandro Pagliacci, un uomo di pace
Gli scavi archeologici e gli Amici di Sassovivo
La campagna di scavi archeologici nei pressi dell’Abbazia – condotta sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio dell’Umbria, con la direzione scientifica della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del l’Università la Sapienza di Roma – ha portato al ritrovamento di tombe della comunità monastica e di esponenti dell’aristocrazia e del clero. Grande merito va riconosciuto all’ archeologa Maria Romana Picuti che ormai da tempo si spende perché il “Medioevo” dell’Abbazia venga sempre più alla luce. Notevole è il supporto di Lia Barelli dell’Università La Sapienza di Roma la quale ha illustrato, insieme a Maria Romana Picuti, il lavoro di scavo e di recupero fin qui fatto e quanto ancora ci sia da scoprire. Notevole d’interesse è sapere che giovani studenti giungono anche da fuori Italia per partecipare al ritrovamento di tanti reperti. Agli Amici di Sassovivo è spettato il gradevole compito di illustrare la forte attenzione intorno agli scavi e all’intero complesso naturalistico, storico, monumentale.
L’avv. Vittorio Gasparrini per l’Unesco
In un contesto territoriale così fortemente connotato si è inserito in maniera strettamenhte consequenziale il club Unesco di Foligno e Valle del Clitunno che ha invitato l’avv. Vittorio Gasparrini, Consigliere Nazionale F.I.C.L.U. e Presidente del Centro Unesco di Firenze, a intrattenere gli ospiti delle tre associazioni sul tema: Origine, finalità e impegno dei monumenti testimoni di una cultura di pace.
L’importanza di proteggere i monumenti, quale che sia la loro origine e struttura, è stato l’accorato richiamo della vicesindaco Rita Barbetti affinchè la comunità internazionale si mobilti e intervenga contro i continui scempi perpretati in Siria e comunque nell’area mediorientale.
Alessandro Pagliacci un uomo per la pace
La Pro Foligno che, come ha affermato Rita Fanelli Marini in rappresentanza del Presidente, è una proloco che si rivolge ad un ambito territoriale vasto, ha partecipato ad un incontro così ricco culturalmente e socialmente, in cui la parola Pace ha fatto da linea guida, proponendo un folignate di notevole spessore al quale si addice il riconoscimento di folignate che si è particolarmnte impegnato a favore della pace.
La targa è stata attribuita a Alessandro Pagliacci che dal 2003 al 2006 si adoperò per fronteggiare la situazione postbellica esistente in Iraq. Il sistema sanitario era stato praticamente distrutto dalla guerra per cui furono individuate due fasi distinte per intervenire, dapprima in un ospedale attendato, poi in locali idonei all’interno del Medical City Hospital di Bagdad.
Il dott. Alessandro Pagliacci, Colonnello Medico in congedo del Corpo Militare della C.R.I. , fu richiamato in servizio per una prima fase di allestimento e organizzazione dell’ospedale e in seguito per porre le basi per nuovi progetti sanitari quali un centro grandi ustionati, un centro di cardiochirurgia infantile, un centro per la cura delle talassemie con possibilità di trapianto di midollo e un centro di pronto soccorso.
Grande merito va riconosciuto ad Alessandro Pagliacci per l’operazione condotta fra tante difficoltà e che ha prodotto frutti cospicui. Nel ricevere la targa ha affermato che nella vita ha cercato di mettere in pratica gli insegnamenti della madre. In Irak si rischiava la vita, ma senza correre rischi la vita non è appagante. E ha concluso: Fuori c’era la guerra , ma noi vivevamo in un’isola di pace perché eravamo lì per mettere in pratica la parola “Caritas”.