Foligno
LA STORIA DELLA CITTA’ DI FOLIGNO
Città umbra, conquistata dai romani verso il 295 a.C., fu chiamata da questi Fulginiae. Nel sec. XII la città si diede autonomi ordinamenti comunali; collegata dapprima con le forze guelfe, passò poi alla parte ghibellina, rimanendo a lungo il principale punto di riferimento delle forzefilo-imperiali nella regione, opposto alla guelfa Perugia. Agli inizi del sec. XIV però, con il crollo delle fortune ghibelline, anche a Foligno poté affermarsi (1310) la fazione guelfa, guidata dalla famiglia dei Trinci. Impadronitosi del potere, Rinaldo Trinci fece di Foligno il centro di una signoria che a poco a poco allargò la sua influenza politica e territoriale, portando prestigio e ricchezza alla città.
Nel 1439, in seguito ad un grave fatto di sangue di cui si era macchiato Corrado III Trinci, Papa Eugenio IV fece occupare la città dalle truppe del cardinale Vitelleschi; il Trinci fu giustiziato, e il territorio fu annesso allo stato pontificio, di cui seguì da allora in poi le vicende. Nel 1860 la città viene annessa al Regno d’Italia.
Già importante centro economico e commerciale nello Stato Pontificio, dopo l’Unita d’Italia vide sorgere sul suo territorio un gran numero di opifici, quale promessa di sicura industrializzazione.
Fortemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, all’ indomani del grande conflitto si volse a recuperare integralmente la sua funzione d’importante centro commerciale e di nodo stradale e ferroviario.