Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

Il ricordo di Mons. Mario Sensi a Colfiorito

Mario  Timio

Non poteva essere diversamente. A Mons. Mario Sensi è stata dedicata a Colfiorito una  giornata  nell’ambito della Sagra della Patata Rossa, una manifestazione che egli ha promosso e potenziato culturalmente. A un mese dalla sua morte la comunità parrocchiale. e paesana , con la regia del Dott.Domenico Lini, presidente della medesima Sagra, si è stretta intorno al ricordo  di questo grande prete, nonché storico  e docente.  E’ molto singolare che nell’opuscolo della Sagra 2015  sia stato  inserito oltre ad una sintesi  della vita di Don  Mario, l’elenco dettagliato delle sue pubblicazioni (488). E  rifacendomi proprio ad alcuni  passaggi di tale sintesi mi piace ricordare che  Mons. Sensi”non è stato solo un intellettuale che ha dedicato la sua vita alla ricerca rigorosa e minuziosa, che ha aperto nuove strade all’interpretazione della storia della chiesa: è stato un pastore generoso che ha saputo usare la sua vocazione a favore del suo gregge”. E prima di essere ricordato come storico e intellettuale egli preferiva che  il suo gregge, e non solo,lo ricordasse come prete. Non a caso la giornata commemorativa è iniziata con la celebrazione della  Santa Messa  a  sostegno della valenza cristiana della sua vita e della sua opera. Successivamente in una tavola rotonda, moderata  dal Prof.Boris Ulianich , la figura di Don Mario è stata illustrata da valenti relatori suoi amici e colleghi: Laura Bonomi Ponzi,Dante  Cesarini,  Fortunato Frezza, Ettore Orsomando, Stefano Brufani.  Ognuno, seppure da diverse angolature, ha messo in evidenza  il carisma di Don Mario, la sua passione per il lavoro di ricerca, coniugato ad un carattere mite e timido  che  nascondeva però una grande determinazione in cui la cultura  doveva essere   veicolo di apostolato   e di servizio. Un’altra caratteristica  dell’opera di Sensi sgorga dal  distacco della sua visione del mondo dal contenuto dei suoi scritti. Non ha fatto mai proselitismo, non ha mai inserito una parola in più a sostegno delle sue idee, differenziandosi così da  quegli storici  che-vicini o lontani – non resistono  dal confondere basi ideologiche o basso conformismo con i canoni di ricerca scientifica. Eppure Mons. Sensi, come si legge nelle citata sintesi, “ ha contribuito in maniera determinante a rendere intellegibile la Chiesa a se stessa e a riscoprire  l’eredità di complessità e rilevanza anche su tematiche ritenute marginali”.  A  conclusione della giornata è stata scoperta   dal Dott. Domenico Lini e da Mons. Fortunato Frezza, con grande emozione di tutti gli astanti,  una gigantografia di Mario Sensi  a perenne ricordo  della sua figura tra i monti umbro-marchigiani,  a valenza locale, regionale, nazionale e  europea.

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