La Statua della Quintana
Particolare, fine sec.XVI – inizio sec. XVII, legno policromo Foligno, Palazzo Brunetti Candiotti
Inizialmente effettuata per la festa del santo Patrono (sec. XV), la Quintana si lega poi alle feste del carnevale e si caratterizza come gioco essenzialmente nobiliare. Il 17 gennaio di ogni anno, festa di S. Antonio, probabilmente a partire dalla seconda metà del Cinquecento e fino a Ottocento inoltrato, i titolari dell’Officio della custodia fanno esporre nella piazza grande al suono di trombe e tamburi la statua della Quintana ad indicare l’inizio del carnevale.
“Cavaliero dell’Inquintana” è titolo attribuito al capo del catasto Gregori, titolare di questa prefettura straordinaria che durante il periodo di esposizione della statua ha giurisdizione sulle cause civili. Il simulacro dell’<Inquintana>, conservato nel Palazzo dei Priori, è oggetto quindi di giurisdizione particolare e di un rituale pubblico prettamente aristocratici. Il particolare che si presenta si riferisce ad una statua lignea raffigurante un guerriero; si tratta di una struttura in legno policromo, probabilmente opera di autore fiammingo operante a cavallo del XVII secolo. L’effige ha il braccio destro allargato, il sinistro armato di uno scudo su cui sono effigiati la croce e il giglio, emblemi della città. Nell’elmo, al centro, un motivo a palmetta stilizzata, la fascia frontale termina con una voluta a spirale e un ornato a ventaglio di palmetta, sopra cui si inseriscono due grifi rampanti con coda leonina attorcigliata; nella fascia inferiore leoni e pantere. Sulla sommità, una sfinge sostiene una doppia ala falcata, le cui piume terminano con una ciocca che ricade sui capelli del guerriero. La tunica è decorata con fiori di loto, rosette e tralci di acanto; sul petto, la gorgone Medusa. Dopo il Discorso generale, con le previsioni dell’anno, le serie dei mesi, ciascuno introdotto da un’incisione raffigurante il segno zodiacale e i lavori agricoli propri del mese. Molteplici le informazioni relative allo svolgersi dell’anno, delle feste, delle fiere, principali eventi metereologici, lavori agricoli e domestici, né mancano il lotto e le dinastie regnanti in Europa