Santa Maria di Betlem
Il 28 aprile 1672, le monache di Santa Maria di Betlem, religiose della Congregazione benedettina di Monte Oliveto, acquistano un ospizio appartenente agli Olivetani di Santa Maria in Campis con una piccola chiesa intitolata al Santissimo Corpo di Cristo, siti in vocabolo Bissinale nel rione della Croce. Nel corso dei decenni successivi il complesso viene completamente ristrutturato e si provvede alla edificazione di una nuova chiesa realizzata secondo gli squisiti caratteri di transizione fra tardo barocco e rococò. L’aspetto della chiesa è del XVIII secolo anche se le decorazioni sculture della facciata Angeli, Arcangelo Gabriele e Annunziata sono forse precedenti.
La pianta ovale della chiesa è ricoperta da una cupola con una lanterna centrale, scandita da otto costoloni. Lungo le pareti si aprono otto nicchie divise da colonne corinzie in cui sono collocati quattro altari riccamente decorati con stucchi. L’ingresso e l’altare maggiore si trovano sull’asse principale della chiesa. Sull’altare maggiore è collocato il quadro di Francesco Trevisani (1656-1746) Comunione degli Apostoli; sul secondo altare a sinistra una natività del XVIII se., sull’altare a destra una Madonna con Bambino in gloria, Santo Francesco e Santo Vescovo, del medesimo secolo. La chiesa oggi è adibita a Mostre e Convegni.