Cattedrale di S. Feliciano
ANNO DNI . M . CC . I . IVNII . / SIDA . SOL . LVNA . MOSTRAT SVA TPA PURA.
Nell’anno del Signore 1201, nel mese di giugno, le stelle, il sole, la luna rivelano i loro tempi puri.
Foligno, Cattedrale di San Feliciano, facciata minore, iscrizione del portale
L’ampliamento della Cattedrale, con la costruzione del transetto sinistro e l’erezione della facciata sulla Piazza grande iniziata dal vescovo Anselmo degli atti nel 1201 sembra porsi in un momento particolarmente propizio per la città e per la chiesa locale.
I tempora pura disvelati dagli astri si contrappongono all’infausto tempo di carestia (tempestate famis) in cui veniva eretta la facciata maggiore della Cattedrale. La città è caratterizzata da una notevole espansione politica, economica e demografica. L’affermazione dell’istituto comunale – l’istituzione della magistratura podestariale risale al 1198, appena tre anni prima – e il ruolo preminente svolto da Foligno tra le città filoimperiali dell’Umbria sembrano spingere la chiesa locale ad una precisa rivendicazione del proprio ruolo: la Cattedrale si affaccia sulla Platea magna, di fronte al Palazzo pubblico, il potere religioso a fronte di quello civile, celebrando nella decorazione del portale, una complessa iconografia di carattere religioso, politico, astrologico. Il portale è così un vero e proprio, speculum mundi tipico dell’arte romanica e gotica, in cui si celebra una grandiosa allegoria del tempo e “del suo ciclico avanzare anche mediante il simbolico linguaggio dei numeri, raccontando il percorso dell’uomo, sottoposto agli influssi astrali, verso la cristiana salvezza attraverso le contraddittorie vicende del bene e del male che si svolgono nell’umano microcosmo, ed affrontando infine il tema “politico” dei due poteri, papale e imperiale, cui sembrano qui volersi attribuire precise funzioni e rispettivi ruoli in un momento di stretta alleanza nel comune obiettivo della lotta antiereticale. (G.Benazzi)