La Festa del Socio a Colfiorito
Adua Bartolini
Quest’anno l’incontro per la ripresa delle attività della Pro Foligno è avvenuto a Colfiorito. Non poteva essere fatta una scelta più felice, sia per la bellezza del paesaggio che per la ricchezza e l’importanza dei tesori culturali e naturalistici che questa amena località conserva e promuove. Il Museo Archeologico di Colfiorito bellissimo dal punto di vista architettonico, racchiude una grande quantità di reperti che illustrano la civiltà del popolo umbro dalle origini nel Nono/Ottavo secolo a.C. fino alla romanizzazione nel Terzo secolo. I reperti esposti provengono da corredi funerari e testimoniano l’evolversi della società plestina dal periodo arcaico caratterizzato da un’economia di pura sopravvivenza durante la quale gli oggetti (olle, fibule, monili, statuette, rasoi, pettini … ) sono molto semplici, fino ad un successivo periodo di sviluppo che consente la formazione dei ceti sociali. Ne è la prova la “tomba del principe” così chiamata perché il corredo funerario molto ricco e raffinato fa pensare che il defunto fosse un personaggio particolarmente importante. Questa tomba e numerosi altri oggetti di pregio testimoniano il notevole grado di benessere raggiunto dai Plestini e la loro solida organizzazione sociale e politica. Un’altra “perla” di Colfiorito è il Museo Naturalistico del Parco all’interno di una casermetta usata un tempo dall’esercito per le esercitazioni di tiro e restaurata al Comune di Foligno. La palude di Colfiorito è stata dichiarata dall’UNESCO “patrimonio dell’umanità” e il Museo che illustra le peculiarità di questo territorio, la flora e la fauna, si propone non solo di farle conoscere, ma di incoraggiarne la difesa e la conservazione. Il nostro piacevolissimo pomeriggio si è concluso con la cena presso il ristorante “Il Valico”. Abbiamo avuto così avuto l’occasione di festeggiare il compleanno della Signora Ida Giuli decana della nostra associazione, sempre attiva ed entusiasta, nonché fonte inesauribile di informazioni sulla storia di Foligno, sui suoi monumenti, sui suoi abitanti più o meno famosi di ogni tempo. Al termine della cena la figlia Laura Giuli ha fatto omaggio ad ognuno dei presenti di una pregevole pubblicazione sulla loro straordinaria casa che molti di noi hanno avuto il piacere di visitare. E’ una casa bellissima dotata delle comodità e della funzionalità di un’abitazione moderna, ma i suoi muri recano tracce evidenti di una lunga, lunghissima storia che inizia nel XIII secolo e prosegue nel XV quando diventa la residenza della nobildonna Tora Trinci Varano che la fa decorare ed ampliare dandole l’impronta signorile che ancora oggi la contraddistingue.