Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

Ritorno alle vaccinazioni (di Mario Timio)

L’OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) ha alzato un cartellino giallo
contro l’Italia responsabile del calo
delle vaccinazioni, a causa di una propaganda
irrazionale e della diffusione
di false notizie scientifiche. A fronte
dell’80% di persone che vaccinano i loro
bambini, rimane circa il 20% contrario
alle vaccinazioni. Perché? Circa 10
anni fa viene pubblicato su Lancet,una
delle più autorevoli riviste mediche,
un articolo che mette in relazione la
vaccinazione trivalente contro morbillo,
parotite, rosolia, con l’autismo. Apriti
cielo! Si sospende il vaccino in Inghilterra.
Risultato: epidemia di morbillo
che causa la morte di oltre 1000 bambini.
L’episodio passa alla storia come il
Caso Andrew Wakefield, che influenza
l’opinione pubblica di molti genitori
europei, compresi italiani, e americani.
Nessuna vaccinazione. Negli Stati
Uniti un’altra epidemia(Disneyland
epidemics) di morbillo. Ne fa le spese
anche un bambino di 7 anni Krawitt
Rhett, guarito da leucemia non può
frequentare la scuola perché la presenza
di bambini non vaccinati lo espone
a rischio di contrarre il morbillo o la
varicella che per lui potrebbe essere
fatale. La notizia che ha fatto il giro
del mondo mette all’erta gli scienziati
che rivedono le modalità dell’articolo
di Wakefielf e scoprono che tutto era
una bufala. Costui infatti aveva avuto
un finanziamento di 500mila sterline
da un avvocato che avrebbe lucrato su
cause di risarcimento contro lo Stato
per danni legati al problema delle vaccinazioni.
E’ caduto allora il binomio:
vaccinazioni-autismo, ma il danno è
fatto e rimangono le conseguenze. Conseguenze
che si traducono in dubbi circa
i vantaggi-svantaggi della vaccinazione.
Allora più che comunicare ai genitori
che i vaccini non sono un rischio, si
dovrebbero mostrare loro immagini di
bambini con morbillo, rosolia, pertosse
e che se non si vaccinano i figli, si
espongono a rischi di gravi sofferenze
e al rischio di morte. Altro che autismo!
Come medico, mi associo alla campagna
pro-vaccinazione, con il consiglio
di portare i bimbi nelle sedi ASL ove si
somministra il vaccino polivalente, e si
pratica il richiamo, con un’ultima ma
non banale considerazione: la scoperta
dei vaccini si pone come la più importante
sfida medica contro le malattie dei
bambini e indirettamente degli adulti. È
una sfida quasi vinta; manca il vaccino
contro AIDS e Malaria che i ricercatori
stanno approntando per il bene dell’umanità,
con la certezza che non ci sarà
un secondo Caso Andrew Wakefield.
Concordo anche con il disegno di legge
governativo secondo cui non possono
iscriversi alla scuola elementare
i bambini non vaccinati. Salvo i rari
casi estremi. Ma il tutto è già polemica.

I Commenti sono chiusi