Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

Strade, ferrovie, aeroporti. Il nuovo Piano Regionale dei Trasporti (di Paolo Battaglini)

Con la presentazione del Piano Regionale
dei Trasporti 2014-2024 il tema dello
sviluppo della rete ferroviaria è tornato
in primo piano. Entrando nel merito dei
contenuti, sotto l’aspetto dell’assetto
del trasporto ferroviario, questo si
caratterizza per due temi prioritari uno
il collegamento con la rete dell’alta
velocità e l’altro la valorizzazione e
il potenziamento dell’Aeroporto San
Francesco. Il tema del collegamento
all’alta velocità, se da una parte se
ne auspica una rapida realizzazione
dall’altra desta allarme in molti territori
della nostra regione in quanto si torna
a parlare di un collegamento sull’asse
Perugia – Fossato di Vico, che porterebbe
ad una maginalizzazione dei territori
di Valtopina, Nocera Umbra e Gualdo
Tadino e ad un depotenziamento
significativo del nodo di Foligno. Questo
depotenziamento, in termini di flussi di
traffico, avrebbe la stessa caratteristica di
quello che prossimamente vivremo con il
completamento del progetto Quadrilatero
in cui il tracciato posto a nord prevarrà,
entro breve tempo, su quello della SS 77
essendo il primo un collegamento diretto
e meglio servito con Roma e quindi con il
Tirreno grazie alla E45 mentre l’altro avrà
un ruolo prevalentemente interregionale.
Pertanto, in un prossimo futuro, la stessa
situazione si verrebbe a creare per la linea
ferroviaria di collegamento trasversale
Tirreno-Adriatico, una volta che fosse
attuata l’ipotesi della Perugia- Fossato
di Vico. Proprio su questa eventualità
i Sindaci dei territori che verrebbero
danneggiati e le stesse comunità locali
tramite le associazioni hanno manifestato
nel tempo il loro disappunto nelle varie
sedi istituzionali e sui media. Questa
preoccupazione sembra tornare alla
ribalta in base a quanto previsto nelle
politiche-azioni legate agli obiettivi
contenuti nel Piano Regionale dei
Trasporti che, se da un lato conferma
in via prioritaria il raddoppio della
linea Orte – Falconara nel tratto Terni –
Spoleto, dall’altra per il tratto Foligno
– Fabriano ne prevede la promozione
previo studio sulle possibili alternative
di tracciato. Ed è proprio sullo studio
di possibili alternative di tracciato che
si addensano le preoccupazioni. Per
l’aeroporto regionale di San Francesco,
se si vuole svilupparne le potenzialità,
la rapidità e frequenza dei collegamenti
anche ferroviari è fondamentale. La
soluzione va ricercata nella creazione
di una metropolitana leggera che trovi
lungo l’asse Spoleto – Foligno – Perugia
il suo punto di forza e che avrebbe anche
l’indiscutibile pregio di decongestionare
significativamente la viabilità su gomma
intorno a Perugia specie rispetto al
traffico di tipo pendolare riducendo
così l’inquinamento. In definitiva l’asse
portante della rete ferroviaria a scala
nazionale dovrebbe puntare ancora sul
completamento del raddoppio totale
dell’attuale tracciato della linea Orte –
Falconara come collegamento tra Tirreno
e Adriatico in sintonia con l’assetto
consolidato della rete stradale nazionale
strutturata sulle due dorsali autostradali
costiere e su trasversali che non possono
certamente essere troppo ravvicinate
in quanto si farebbero concorrenza tra
loro. Per il potenziamento dell’aeroporto
di San Francesco la realizzazione,
della metropolitana leggera sull’asse
Spoleto – Foligno – Perugia sarebbe una
solida base per il suo sviluppo, per un
miglioramento dei trasporti interni alla
regione e il presupposto per l’attacco della
rete ferroviaria umbra all’alta velocità,
prevedendone l’estensione fino alla
stazione dell’AV una volta individuata
la sua localizzazione che, speriamo sia
il più vicino possibile alla linea Foligno-
Terontola e che coinvolga anche il bacino
di utenza della bassa Toscana per dare
sostenibilità al progetto. Da ultimo un
altro punto che sembra trascurato nel
Piano Regionale dei Trasporti 2014-2024
è il ruolo dell’aeroporto di Foligno che,
visti anche i recenti investimenti per
la realizzazione della pista, non viene
menzionato mentre invece oltre al ruolo
conferitogli nell’ambito della Protezione
Civile potrebbe sviluppare anche quello
di scalo merci, attesa la realizzazione,
speriamo presto, della piastra logistica
di Foligno che, insieme a quella già
realizzata in parte a Città di Castello
e a quella di Terni-Narni, dovrebbero
essere i punti di forza del settore merci
della nostra regione. La localizzazione
della piastra logistica di Foligno ha una
posizione particolarmente interessante
in quanto è posta tra la ferrovia, con
cui è previsto il collegamento, la
SS3-SS77 e l’aeroporto e che vede in
questo ultimo un notevole potenziale
di sviluppo specie nel coinvolgimento
della logistica privata, che non andrebbe
trascurato nel Piano Regionale del
Traffico sia pure in una prospettiva
proiettata in tempi forse più lunghi.

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