Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

EDITORIALE di Alfredo Ottaviani

Tornare sul tema “Nuova statale 77”
per evidenziare che erano sorti problemi
in relazione alla sicurezza di
alcune gallerie del tracciato ed per la
questione dello svincolo di Scopoli,
ci sembra limitante rispetto alle vaste
problematiche che si pongono. Se
sembrano superati i problemi sulla sicurezza
(entro la fine dell’anno è prevista
l’apertura della nuova arteria),
per lo svincolo di Scopoli si devono
invece registrare battute d’arresto, che
hanno causato il giusto disappunto e
la protesta delle popolazioni residenti
e dell’ Amministrazione. Ricordo che
la nostra Associazione ha sempre sostenuto
l’importanza dal punto di vista
economico e della crescita della nostra
Città del completamento della SS 77,
in relazione al collegamento diretto
e rapido con l’area marchigiana. Ci
auguriamo che entro l’anno la SS 77
possa essere finalmente inaugurata e
che la questione dello svincolo trovi
una soluzione appagante. Ma ci sono
altri aspetti di particolare importanza
legati alla nuova arteria e che non mi
sembra siano stati oggetto di adeguato
approfondimento come quello inerente
il vecchio tracciato insieme alla
imprenscidibile istallazione della opportuna
e adeguata segnaletica. La SS
77 per quanto riguarda la direzione Civitanova
Marche – Foligno costituisce
un volano importante anche dal punto
di vista turistico e Foligno, essendo il
punto di arrivo, costituisce una vera e
propria Porta sull’Umbria. Il concreto
rischio è che senza una adeguata visibilità,
a mezzo di cartellonistica incisiva
e creativa lungo il percorso, chi
arriva a Foligno non se ne accorga e
vada in direzione Spoleto o Perugia,
non “vedendo” che di fronte c’è una
Città e, nell’ultimo tratto della strada,
entrando in Umbria, un comprensorio
da Colfiorito e tutta la Valle del Menotre
senza dubbio ricchi di arte, storia
e natura di straordinaria qualità, amorevolmente
custodito. Collocando secondo
un progetto ben preciso l’opportuna
segnaletica, il ritorno non potrà
che essere positivo. La Città e tutto il
territorio dell’area folignate, pur avendo
conservato una notevole qualità dal
punto di vista paesaggistico, ambientale,
storico, artistico, non hanno mai
avuto la dovuta valorizzazione verso
l’esterno, e quindi restano ai più sconosciuti.
Lavoriamo dunque tutti per
far conoscere e apprezzare i tanti tesori
di questa nostra bella terra.

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