Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

Editoriale – Ottobre 2019

Al centro del giardino, l’uno accanto all’altro, vivevano un cipresso e un salice piangente.

Il primo, alto tanti metri, ondeggiava con la punta nell’aria simile a un pennello sulla tela di un artista. Il salice, poverino, era molto più basso del cipresso e con le fronde più larghe e più lunghe appese ai rami, agili e flessibili, s’incurvava sempre più verso l’erba del prato.

Un giorno il cipresso disse all’amico: “Alto come sono, io riesco a vedere tante cose belle che tu non riesci nemmeno ad immaginare; anche le più lontane…! Al di là della recinzione vedo immensi prati fioriti e all’orizzonte una collina tonda come un panettone, con un grazioso paesino circondato da un bellissimo campo di girasoli”.

Rispose il salice: “Sei proprio fortunato di poter vedere dall’alto tante meraviglie! Però anch’io posso raccontare la mia bella storia! Con le foglie riesco ad accarezzare dolcemente i petali dei bellissimi fiori che mi circondano e ad aspirarne l’inebriante profumo. Ogni sera, poi, prima di addormentarmi, ascolto da vicino l’allegra serenata dei grilli”.

Luca Radi, 27 ottobre 2019

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