PRIMAVERA DI BELLEZZA – editoriale marzo 2018 bollettino Pro Foligno
Quando penso alla primavera, mi tornano in mente i quaderni che da fanciullo la mia maestra Franca Mazzolini mi faceva adornare con cornicette e disegni a tema. I prati con i fiori, le rondinelle che volano intorno al campanile della chiesina di paese, i ramoscelli di prunus in fiore, le uova pasquali colorate con i pastelli stesi da una mano ancora incerta al limite della traccia del disegno a matita. Vorrei riprenderli in mano quei quaderni per riappropriarmi di quelle primavere, di quei momenti di spensierata felicità.
Oggi, mentre scrivo queste poche righe, la primavera non sembra essere realmente arrivata e un vento gelido ricorda più il clima di fine autunno o una imminente nevicata invernale, ma si sa le mezze stagioni sono instabili da sempre. Assai presto, forse ancor prima che il mese di maggio sia terminato, rivedremo i rondoni provenienti dall’Africa con le loro strabilianti acrobazie aeree e torneremo ad avere una “primavera di bellezza” insieme alle giornate FAI dedicate ai tesori artistici della nostra penisola mai visitabili in altri giorni dell’anno.
Noi della Pro Foligno, nel nostro piccolo, vogliamo ogni mese una giornata di bellezza, andando a riscoprire nella straordinaria città di Foligno – troppo lontana dai riflettori turistici – luoghi inconsueti, sconosciuti o poco conosciuti, spesso di proprietà privata e di difficile visione. I nostri antichi palazzi, i monasteri, gli oratori si apriranno, ogni primo venerdì del mese, per tutto il 2018, come il rifiorire, al primo caldo raggio di sole, della violetta spontanea nella buia lecceta di Sassovivo e della genziana profumata in un prato del Subasio. Mese per mese accenderemo la luce su una delle nostre bellezze, perché la bellezza è la gloria del mondo cantata dalla luce che le dà vita e forma. Anche la notte acquista splendore se è accesa dal lume delle stelle o dalla chiarità della luna.
Luca Radi