Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

INNOVAZIONE DI PRODOTTO IN CAMPO CULTURALE – editoriale febbraio 2018

Per le imprese che si affacciano al mercato globale ed alla competizione mondiale un elemento appare assolutamente chiaro ed incontroversibile: la necessità di organizzarsi per avere una continua innovazione dei prodotti. L’innovazione di prodotto (ed anche di processo) è infatti, oggi, l’unico vero elemento in grado di garantire il successo dell’impresa in mercati in continua trasformazione.
Pensiamo per esempio nel campo dell’elettronica come colossi del settore si sfidano mese per mese, direi giorno per giorno, per migliorare gli smartphone e o altri devices. La stessa cosa accade in tutti i settori economici. Nel campo dell’automotive c’è una innovazione per il miglioramento dei consumi e dell’inquinamento, come nel settore alimentare e in quello della moda dove l’innovazione è evidentissima di stagione in stagione.
Ed in campo culturale? In campo culturale l’Italia è stata ferma per decenni. Sembra che in questo settore non sia necessario fare innovazione! Ma non è così. Negli ultimi tempi la competizione tra territori, non necessariamente limitrofi, si è assai sviluppata. Ecco quindi che ogni città, ogni territorio dovrebbero, con cadenza periodica, rivedere le propria offerta culturale e turistica immaginando nuove proposte con mostre e grandi eventi (importanti almeno a livello nazionale), da effettuarsi all’interno dei musei e contenitori adibiti. Ma poi occorre rivalorizzare ciò che abbiamo dimenticato nei magazzini dei nostri musei o semplicemente non è degnamente valorizzato da un punto di vista turistico: in ogni città, in ogni luogo della nostra bellissima penisola, ci sono oggetti di valore, storie dimenticate, luoghi incredibili da riscoprire, grazie ai quali possiamo costruire dei “prodotti turistici” nuovi.
Alla Pro Foligno quest’anno abbiamo individuato 2 temi che riteniamo importanti: il torchio Manzoniano, Amos dell’Orto del 1840, di cui non se ne conosceva l’esistenza a Foligno e con cui fu stampata la prima edizione “quarantana” dei Promessi Sposi, e poi la figura di Giuseppe Piermarini, l’architetto della Scala di Milano, della Reggia di Monza e non solo. In città abbiamo ben 649 disegni originali, gli strumenti di lavoro, la casa dove ha vissuto gli ultimi anni.
Nel 2018 alla Pro Foligno cercheremo di raccontare storie nuove; cercheremo di fare, per Foligno, la nostra innovazione di prodotto in campo culturale. Seguiteci.

Luca Radi

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