Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

“Le Perle eLette” Un ciclo di incontri nella Sala Convegni della Biblioteca Jacobilli (di Isella Remoli)

“Le Perle (e) Lette”: un’ottima occasione
di arricchimento culturale ideata
per conoscere, o approfondire la conoscenza,
dei grandi della Letteratura.
Monsignor Dante Cesarini, direttore
della Biblioteca Jacobilli e ideatore del
ciclo di incontri pomeridiani che si articolerà
fino alla fine dell’anno e oltre,
nel salutare il folto pubblico presente,
ha spiegato che si procederà con letture
ad alta voce per percorrere un itinerario
ideale verso Atene (una nuova “Salita
all’Aeropago”), per giungere con Agostino
a Gerusalemme. Sabato 17 ottobre,
durante il secondo incontro (nel primo si
è parlato di Franz Kafka), abbiamo seguito
una magistrale lezione sulla figura
di Agostino di Ippona e sulla sua corposa
ed eletta opera, grazie alla esposizione
chiara e suadente del giovane relatore,
monsignor Matteo Monfrinotti, profondo
conoscitore del pensiero agostiniano
e, come è emerso durante la sua dotta
esposizione, estimatore e discepolo del
vescovo di Ippona. Il professore ha
subito chiarito che per conoscere ed
amare Agostino dobbiamo innanzitutto
recuperare le coordinate fondamentali
della sua esistenza, non tanto per quanto
concerne eventi o periodo storico, ma
per la sua stessa esperienza di vita. Ha
tracciato un excursus dei momenti che
hanno segnato Agostino, dal suo nascere
in un particolare contesto con la costante
presenza della mamma Monica, fino alla
vita da studente libertino a Cartagine e
al viaggio in Italia (Roma – Milano) con
l’incontro che illuminerà il resto della
sua esistenza. Agostino è un cultore
delle lettere: da giovane studente si appassiona
a Cicerone e al suo “Ortensio”,
ne è affascinato ma poi torna ai ludici
giochi; passa alla ricerca della Filosofia
e si dedica ai neoplatonici. Tutto questo
lo aiuta a ragionare, ad argomentare, ma
resta inquieto: la serenità è di là da venire
… La salvezza arriva quando nel suo
ameno giardino in Brianza, con l’aiuto
di Simpliciano, scopre Paolo e assapora
le sue Lettere. Con l’Apostolo Agostino
conosce un testimone dell’umanità di
Cristo e allora scompaiono ambiguità e
inquietitudine: viene accolta la Grazia.
Il Santo di Ippona è un autore fecondo,
nelle Confessioni narra senza indugi,
con candore il suo cammino verso la
conoscenza e la pace, racconta “le orribili
brutture” della sua vita giovanile a Cartagine.
Sente l’inutilità di una vita dedita
ai piaceri della carne, comprende quanto
i suoi successi di retore applaudito siano
insufficienti al suo spirito inquieto in
cerca di serenità. Quando si avvicina ad
Ambrogio, dal quale si sente trascurato,
e a Simpliciano sente la salvezza vicina:
la conversione nel 386 e il battesimo nel
387 gli doneranno la felicità: ha finalmente
raggiunto il gusto di pensare a Dio
e con Lui parlare, ne coglie l’essenza e
trova il rimedio alla sua tristezza. Agostino
è un grande testimone dell’amore
di Dio, la sua opera parla alla nostra vita
e ci indica il cammino per diventare veri
cristiani. Quanta fatica per noi, come per
Agostino, diventare veri credenti, essere
catturati da Dio che è Verità e Amore!
Intense le ore trascorse insieme al professor
Matteo Monfrinotti (e impossibile
esporle in una semplice paginetta) durante
le quali abbiamo anche ascoltato
l’esperienza di fede di Walter Matergia
e le sue riflessioni sulle Confessioni intercalate
dalla lettura di brani agostiniani
recitati da una giovane e brava lettrice.
I pomeriggi alla Jacobilli si ripeteranno
nei prossimi mesi con l’ascolto della vita
e dell’opera di molti altri grandi della
Letteratura. Consigliamo di non perderli.
Nel Bollettino della Pro Foligno ne pubblicheremo
di volta in volta il calendario.

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