Nel corso dei suoi cento anni, la Pro Foligno ha vissuto inevitabilmente eventi fortunati incrociati con momenti di difficoltà. Al di là dei singoli eventi, rimangono tuttavia le pietre miliari che la Pro Foligno ha lasciato in custodia alla città. Già nel 1906 ebbe a compiere una operazione coraggiosa con la fondazione della associazione di pubblica assistenza “Croce Bianca”. Continua...

Cattedrale di S. Feliciano

ANNO DNI . M . CC . I . IVNII . / SIDA . SOL . LVNA . MOSTRAT SVA TPA PURA.
Nell’anno del Signore 1201, nel mese di giugno, le stelle, il sole, la luna rivelano i loro tempi puri.

Foligno, Cattedrale di San Feliciano, facciata minore, iscrizione del portale

L’ampliamento della Cattedrale, con la costruzione del transetto sinistro e l’erezione della facciata sulla Piazza grande iniziata dal vescovo Anselmo degli atti nel 1201 sembra porsi in un momento particolarmente propizio per la città e per la chiesa locale.
 
I tempora pura disvelati dagli astri si contrappongono all’infausto tempo di carestia (tempestate famis) in cui veniva eretta la facciata maggiore della Cattedrale. La città è caratterizzata da una notevole espansione politica, economica e demografica. L’affermazione dell’istituto comunale – l’istituzione della magistratura podestariale risale al 1198, appena tre anni prima – e il ruolo preminente svolto da Foligno tra le città filoimperiali dell’Umbria sembrano spingere la chiesa locale ad una precisa rivendicazione del proprio ruolo: la Cattedrale si affaccia sulla Platea magna, di fronte al Palazzo pubblico, il potere religioso a fronte di quello civile, celebrando nella decorazione del portale, una complessa iconografia di carattere religioso, politico, astrologico. Il portale è così un vero e proprio, speculum mundi tipico dell’arte romanica e gotica, in cui si celebra una grandiosa allegoria del tempo e “del suo ciclico avanzare anche mediante il simbolico linguaggio dei numeri, raccontando il percorso dell’uomo, sottoposto agli influssi astrali, verso la cristiana salvezza attraverso le contraddittorie vicende del bene e del male che si svolgono nell’umano microcosmo, ed affrontando infine il tema “politico” dei due poteri, papale e imperiale, cui sembrano qui volersi attribuire precise funzioni e rispettivi ruoli in un momento di stretta alleanza nel comune obiettivo della lotta antiereticale. (G.Benazzi)